La tradizione è un’innovazione consolidata.

La tradizione è un’innovazione consolidata.

Se la tradizione è un’innovazione consolidata, Michele Chiarlo può essere pienamente considerata una realtà «tradizionale».

Tradizionale perché abbiamo sempre puntato a valorizzare i grandi terroir di Langhe e Monferrato, utilizzando solo vitigni autoctoni, Nebbiolo, Barbera, Cortese e Moscato coltivati esclusivamente in  collina, che sono l’espressione autentica e il simbolo del proprio territorio e della millenaria cultura del vino di questi luoghi.

Grandi botti di rovere

Botti grandi in rovere per l’invecchiamento del Barolo (photo by Exploria)

Tradizionale perché vinifichiamo solo uve provenienti da vigneti di proprietà o in gestione situate nelle più storiche e prestigiose aree delle Langhe e del Monferrato, che la lunga esperienza ci ha permesso di selezionare ed imparare a conoscere tralcio, per tralcio.

Tradizionale perché abbiamo scelto la centralità del lavoro in vigna, origine dell’unicità di un vino, a cui dedicare le attenzioni più rigorose, nel pieno rispetto dell’ambiente e della sostenibilità del proprio lavoro. Ogni operazione nei vigneti è condotta manualmente, dalla concimazione alle operazioni sul verde, fino a diradamenti e alla vendemmia.

Botti di rovere di medie dimensioni

Botti di medie dimensioni in rovere per l’invecchiamento del Barolo (photo by Exploria)

Tradizionale perché vinifichiamo soltanto vini in purezza, senza assemblaggi, cercando di coglierne il carattere, l’espressione della personalità, il goût de terroir.

Tradizionale perché siamo una famiglia. Da quattro generazioni, viviamo il mondo del vino come passione e destino: un bagaglio di esperienze che, tramandate di padre in figlio, oggi si traducono in un patrimonio di conoscenze vive e dinamiche, pronte a capire e affrontare le sfide del futuro.

Tradizionale perché non abbiamo paura di innovare. Al contrario, sappiamo farlo perché abbiamo sempre avuto il più profondo rispetto, considerazione e riguardo per la tradizione e la ricerca dell’autenticità varietale dei nostri vini, peculiarità che fonda l’identità delle nostre colline, la bellezza dei paesaggi, la forza della nostra enologia e la sua unicità sul mercato globale.

Tonneaux Barolo Cerequio

Tonneaux  (photo by Exploria)

Vino e comunità

Agire in comune. È questa la scelta etica e commerciale che ha sempre contraddistinto la nostra storia  e, nel lungo termine, si è dimostrata uno dei più efficaci strumenti di valorizzazione dei vini, della tradizione e del territorio. Uno spirito di condivisione e di unità che ci ha visti impegnati su più fronti. Fondatori storici del Consorzio Grandi Vini; membri fondatori dell’Associazione Hastae per la promozione del vitigno barbera; primi soci dell’Accademia del Barolo; primi sostenitori dell’Associazione Produttori del Nizza in una lunga battaglia per l’ottenimento della denominazione «Nizza Docg»; membri prescelti  dello straordinario gruppo  Grandi Marchi. A questi impegni istituzionali si aggiungono gli sforzi quotidiani di sponsorizzazione, promozione e gestione di eventi specialistici, letterari e artistici sul territorio, segno del profondo amore che lega la famiglia al patrimonio umano e culturale delle colline piemontesi.

Vasche di fermentazione in legno

Tini in legno di rovere per la fermentazione alcolica (photo by Exploria)