La bellezza è paesaggio, la meraviglia è quotidianità.

La bellezza è paesaggio, la meraviglia è quotidianità.

Viviamo in una delle regioni più suggestive al mondo dove la bellezza è paesaggio, la meraviglia è quotidianità, l’unicità è la cifra stilistica dei nostri vini.

Consapevole di questo, Michele Chiarlo ha inaugurato un pioneristico sodalizio tra vino e arte alla ricerca di un’esperienza trasversale e arricchente dove il gusto incontra l’estetica, la terra si fa arte, l’ospitalità diventa immersione ed esperienza, gli appuntamenti culturali – che scandiscono la vita della nostra cantina – creano comunità e diffondono la cultura delle colline Patrimonio dell’Umanità Unesco.

Lontano dai musei: per noi il vino non è un assoluto, ma un nuovo paradigma del gusto e della condivisione, un modo nuovo di vedere e di godere delle cose e del mondo.

Un’atmosfera, uno spazio vivo e vitale, un luogo che dalla cantina si apre alla comunità, in cui tutti sono invitati. Un tratto italiano, un stile di vita: in qualsiasi momento, per qualsiasi occasione, sappiamo che una grande bottiglia sa stupire per la capacità di essere ricordata, per l’emozione che suscita, la voglia di riportare al centro la convivialità, non l’esclusività.

Il tratto fiabesco e infantile di Emanuele Luzzati, le icone giocose di Ugo Nespolo,  il legame con la video art. Il lato ludico e social di Chris Bangle. La potenza etera di Giancarlo Ferraris, le sue etichette, i suoi Manifesti, Orme dedicate ai Piemontesi che hanno lasciato un’impronta.

Le etichette di Ferraris

L’incontro con l’arte fiorisce attraverso le etichette che il maestro Giancarlo Ferraris disegna per Michele Chiarlo a partire dalla metà degli anni ’80. Un incontro e un’amicizia che, attraverso un continuo scambio tra pittura ed enologia, daranno vita a un profondo rinnovamento dell’etichettatura classica, creando vere e proprie icone del mondo enoico. Dalla stilizzazione architettonica del campanile di Cerequio all’eterea astrazione degli elementi paesaggistici del Gavi; dal casotto dei Cannubi all’«elemento mitico» dei Cipressi de La Court, le etichette di Giancarlo Ferraris sono «spiragli di luce […] sull’oscura profondità del vino». (Sotto il segno dei filari arancioni, Semidivite, 2001, pp. 11-13)

Art Park La Court

L’Art Park La Court è uno di primi esempi italiani di land art fra i vigneti. Creato a partire dal 2003 sui venti ettari di uno dei più prestigiosi cru della Barbera d’Asti, il parco è un museo a cielo aperto che testimonia l’inestricabile simbiosi tra arte, territorio e cultura enoica. Oggi il parco La Court è un tempio del vino che accoglie opere e sculture di artisti di fama internazionale, da Ugo Nespolo ad Emanuele Luzzati a Chris Bangle, organizzate in un percorso artistico immersivo e fiabesco, sullo sfondo di paesaggi mozzafiato. Il parco è un vivo centro culturale, aperto al territorio e al mondo, che promuove, ogni anno, un ricco calendario di eventi.

Fotografia

Immagine, vino e paesaggio hanno da sempre affascinato Michele Chiarlo che, nel corso degli anni, ha creato uno dei più ricchi archivi fotografici sul lavoro in vigna del Piemonte. Attraverso il progetto «10 vendemmie a La Court», per dieci anni fotografi di fama nazionale e internazionale hanno documentato la raccolta delle uve in una delle più suggestive tenute del Monferrato, luogo produttivo e scenografia naturale dell’Art Park La Court, dove le immagini sono raccolte in una mostra permanente.

Pittura

Giancarlo Ferraris, pittore da sempre legato a Michele Chiarlo e creatore delle sue più celebri etichette, ha realizzato per il Relais Palas Cerequio nove “Grandi Tondi”. Ognuno di questi quadri è dedicato ad uno dei nove maggiori cru di Barolo a cui sono dedicate le suite: Brunate, Bussia, Cannubi, Cerequio, Ginestra, Rocche dell’Annunziata, Rocche di Castiglione, Vigna Rionda e Villero.

La collana SEMIDIVITE

A partire dal 2008 Michele Chiarlo ha creato una collana di libri dedicata al Piemonte del vino: l’arte, la cultura, le tradizioni di una terra in cui il matrimonio tra vite e vita è la più affasciante storia da raccontare.

Eventi culturali

Il vino è qualcosa di più. Sempre. Michele Chiarlo promuove e supporta ogni anno decine di eventi legati all’arte, l’arte, la musica, la letteratura, l’enologia, la solidarietà e la sostenibilità ambientale. Perché fare vino significa creare una rete di contatti con il territorio, custodirne e condividerne la bellezza, valorizzare la cultura in ogni sua forma e divertirsi con leggerezza.